Trieste, Truffata e derubata in casa

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carico di pesce avariato

Si è fatta aprire la porta perché inviata dalla vicina e ha iniziato a parlare di tante cose. La padrona di casa, frastornata, l’ha ascoltata e ha assecondato la richiesta di questa donna sulla trentina, robusta e che parlava in dialetto triestino, cioè di cambiarle alcune banconote da 50 euro con tagli di valore inferiore. Le due sono andate in camera da letto ed è stata estratta una busta contenente del denaro. Quindi la repentina richiesta di prepararle un caffè e, poco dopo, di poter usufruire del bagno.

Il caffè era pronto e la donna si faceva attendere in cucina. La padrona di casa non l’ha più trovata, così come la busta con il denaro.

Resasi conto dell’episodio, accaduto ieri mattina in un appartamento nel rione di San Giovanni, ha contattato il 112 e sul posto si è recato personale della Squadra Volante della Questura. A nulla sono valse le ricerche svolte in zona.

Si invitano tutte le persone a diffidare da simili comportamenti, messi in atto da individui che cercano di carpire la fiducia di soggetti deboli, come persone anziane o che vivono da sole, per mettere in atto truffe e raggiri. Al minimo sospetto e, comunque, per verificare situazioni che appaiono dubbie o anomali, si invita la cittadinanza a informare prontamente le Forze dell’Ordine attraverso il numero unico 112 e di non avere alcun timore nel segnalare questi episodi.

Fonte: Questura di Trieste

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